Per chi vuole salire a bordo 🚀🚀🚀 c’è posto.
Unire il massimo del desiderio umano: l’infinito,
al suo strumento classico oggi reso innovativo: l’Hub, come luogo d’incontro e condivisione,
è nella naturale evoluzione delle cose, ma ci vuole coraggio e Speranza
✨✨✨.
Nel giorno della festa dell’Unità Nazionale (anniversario dell’armistizio di Villa Giusti del 1918, che decretò in Italia la fine della Prima guerra mondiale);
nonché l’anniversario della nascita dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU, anno 1946);
“casualmente” (Y)HUB apre il proprio capitale sociale, in WWW.CROWDFUNDME.IT/projects/infinityhub/, il primo portale di crowdfunding italiano ad entrare in Borsa. Da oggi tutti potranno essere azionisti, co-proprietari e lavorare, godere direttamente dei benefici energetico-ambientali e anche finalmente finanziari, di iniziative volte al risparmio energetico nonché alla produzione di energia da rinnovabili a casa propria e su tutto il territorio nazione 🇮🇹🇮🇹🇮🇹.
I dis-astri ambientali che gravano sulla nostra “Casa Comune”, la correlazione tragica che gli stessi hanno con la nostra salute sono sin troppo evidenti e toccano oramai tutti personalmente. Se sommiamo la crisi occupazionale che vede l’apice italiano al 40% di disoccupazione giovanile, abbiamo individuato i problemi, ma approfondendone le cause, “contaminandole antidisciplinarmente”, le soluzioni sono a portata di mano e le opportunità per tutti… ma serve un cambio di paradigma, un qualcosa che unisca tutti, come in una competizione sportiva…
Infinityhub accelera e moltiplica le Smart Cit(y) (propriamente dette), nelle quali ogni problematica non viene più affrontata singolarmente, ma diventa parte di un sistema complessivo e viene definita nell’ambito di una nuova visione globale di città autonoma inserita in rete efficienti. Rendere smart una città deve significare concretamente educarla attraverso un insieme coordinato di azioni positive che mirano a farla diventare più sostenibile dal punto di vista ambientale ed energetico, attraverso approcci ecocreativie in osservanza di principi di democrazia energetica.
Serve una Rivoluzione ma:
“Ciò che fa una Rivoluzione, è la novità, la totale novità dell’istante che è venuto rispetto all’istante che lo aveva imprudentemente preceduto. E’ questa totale Novità, che fa la Rivoluzione, non la contrarietà. Passare attraverso la crisi di una Rivoluzione è essere, mentalmente, sentimentalmente, essenzialmente trasferito in un mondo nuovo”.
(Charles Pegu(y))
Tornando alla sostenibilità energetica, con certezza si può’ affermare che la stessa avviene se è in tutto con-divisa, soprattutto nella distribuzione equa a partecipazione libera nell’economia che crea, se è condivisa e urgente non può che crescere in modalità accelerata-social facendo si che tutti ne possano direttamente beneficiare.
Mai come oggi ci si è trovati, in un momento straordinario di opportunità da cogliere nel cambiamento di paradigma energetico-culturale, e questo lo si misura soprattutto:
- nella mole di tecnologie certe per il risparmio energetico e per la mobilità elettrica, dove basta semplicemente avere coraggio, scegliere e lanciarsi…
https://www.facebook.com/tesla.club.italy/photos/a.214298818605020/2750018445033032/?type=3&theater
2. nei sistemi, comunicazione e reti social;
3. nei nuovi sistemi e modelli finanziari, soprattutto in Italia, dove abbiamo strumenti fintech quasi perfetti, sia dal punto di vista normativo che di procedura, come il crowdfunding, con il quale in pochi minuti si può diventare soci di startup e condividerne non solo i dividendi ma anche l’organizzazione, la gestione , l’operatività, la crescita ed il decollo 🚀🚀🚀
Solo le Startup innovative possono in pochi mesi accendere il cambiamento anche dell’economia nazionale, ed in tutto ciò Infinityhub è già partita ed ha già validato 5 volte il suo modello, il suo paradigma win-win.
Infinit(y)hub, un nuovo paradigma per la democrazia energetica.
“Una teoria è tanto più convincente (e utile) quanto più semplici sono le sue premesse, quanto più varie sono le cose che essa collega, quanto più esteso è il suo campo di applicazione”.
(Albert Einstein)
La teoria è un punto di vista per osservare la realtà, basato sul metodo scientifico. La teoria contiene paradigmi. Un paradigma è un insieme di concetti, assunti e metodi condivisi. I paradigmi possono essere suscettibili a variazioni, inseguendo la realtà, la vita ne è una prova: le persone, le energie si fondono in contesti “non casuali” all’interno di una “libertà ben definita”.
Orbene la teoria soggetta a dimostrazione, nella quale Infinityhub è un paradigma, dice che l’unione di innovatori in uno spazio tempo ben definito, aperta e flessibile alla realtà contaminante, con adeguate risorse, e con un Grande progetto a valore aggiunto perla collettività, non può che portare al di la dell’obiettivo. Questa si chiama Speranza-certa.
Certamente (Y)HUB oggi nel panorama italiano è il primo caso, di unione tra:
- il mercato dell’efficienza energetica,
- il mondo social(e),
- il fintech (finanza etica ed innovativa, bene rappresentata dal crescente fenomeno dell’equity crowdfunding).
Unione che dati i risultati di (Y)HUB, in poco + di due anni di fatto, è più una moltiplicazione che una somma!!!
Infinit(y)hub nasce con la firma della Joint Venture, tra 20 azionisti antidisciplinari avvenuta il primo giugno 2016, “casualmente” l’origine è quindi legata all’anniversario della nascita di Dante Alighieri (non poteva che essere cosi!), in un italia dove è nata prima la lingua, la cultura e l’arte e poi la nazione…
Con 20 azionisti antidisciplinari, da tutta italia, dall’ingegneria alla finanza, dall’architettura al gestione d’impresa, al mondo social, alle startup sulla green econom(y), dalla mobilità elettrica, all’agronomia biodinamica… che fondono assieme i cardini classici dell’innovazione:
-
creatività,
-
capacita di esplorazione,
-
capacità di deliver(y), ovvero capacita di esecuzione… .
In poco più di due anni, in una continua tendenza (giornaliera) al miglioramento del processo, abbiamo inanellato:
- la prima campagna di equity crowdfunding europea su una ESCo, direttamente (Y)HUB;
- la prima campagna di equity crowdfunding europea sulla mobilità elettrica con la collegata startup innovativa SM(Y) UMBRIA;
- la prima campagna di equity crowdfunding italiana sull’eolico con la collegata startup innovativa WINDENERG(Y)EFFICIENCY;
- la prima campagna di equity crowdfunding europea sulla riqualificazione di grandi palazzetti dello sport con la collegata startup innovativa E(Y)S BA;
- la prima campagna di equit(y) crowdfunding europea sulla riqualificazione energetica di immobili legati al welfare con la collegata startup innovativa WE(Y) PIEMONTE;
Il paradigma (Y) funziona cosi: per ogni progetto si costruisce una società di scopo (SPV) con un semplice business plan, nel cui investimento entrano per un 20% chiunque (cittadini, studenti, imprese, professionisti), per un 80% la banca con un finanziamento decennale.
Il meccanismo è semplice e naturale: il risparmio energetico rimane per una parte nelle tasche del proprietario dell’immobile (senza alcun investimento da parte sua), il resto serve per rimborsare in n anni alla SPV l’investimento e remunerare la gestione, generando un utile d’impresa che crea a sua volta dividendi per tutti i soci fondatori e i soci entrati con l’equity crowdfunding. Infinityhub garantisce l’efficienza ed efficacia essendo il Global Service dei progetti e socio delle singole SPV.
Fin qui tutto programmabile ed elementare, ma quello che non avevamo programmato e che ci ha stupito, è che ogni iniziativa ha creato una enorme quantità di relazioni ed anche centinai di righe di google, ovvero una communit(Y) che supera le 50.000 persone fra FB e LinkedIn, in continua crescita esponenziale. Ogni progetto quindi ha fatto rete anche di professionisti che hanno moltiplicato Joint Venture (propedeutiche all’avvio di ogni progetto), con chi ha messo a disposizione i propri immobili, generando decine di milioni di potenziali interventi win-win. Oggi abbiamo un fatturato di oltre 700.000€ ma stiamo crescendo del 700% all’anno, e se abbiamo le risorse sia di liquidità ma soprattutto di persone (che entrando in società hanno diritto di lavorare) non v’è dubbio che la tendenza possa anche aumentare.
Tecnicamente terminata la fase di validazione del modello di business, siamo nella fase di scaling up, e se n’è accorta da qualche mese anche l’Alta Finanza, suggerendoci una IPO (ingresso in Borsa) per il 2020. Finanza che è di casa in una delle città metropolitane che sta diventando anche tra le più sostenibili d’Europa: Milano.
Il mercato di riferimento secondo il POLIMI supera i 150 miliardi di € con 27.000 occupato x miliardo.
Sottostante al processo, ovvero al portale, abbiamo un algoritmo in perfezionamento costante, che controlla i singoli progetti e le aree geografiche d’intervento. Ogni progetto diventa a sua volta un HUB e si, in effetti con la passione e l’accelerazione si potrebbe anche incentivare la nascita di un “SPORT NAZIONALE SULLA SOSTENIBILITA’ WIN-WIN”
“Nulla unisce di più l’uomo che il lavoro”.
(Antoine de Saint Exupér(y))✨
https://www.facebook.com/100002213929285/posts/2481669428583497?sfns=mo
“Ci sono due modi di vivere: credere che tutto sia casuale o credere che tutto sia un miracolo”
(Albert Einstein)
E’ miracolosa la crescita avuta considerando, per ora, le ridotte dotazioni a disposizione, in funzione all’enorme mercato aperto, solo la passione ci ha alimentati cosi tanto.
Adesso sta a tutti sfruttare il paradigma al massimo, adesso sta alle squadre che nei diversi territori si stanno creando, ad entrare in contatto con (Y) avanzando proposte.
“Da un grande potere derivano grandi responsabilità.”
(Ben Parker, ispiratore del lato eroico, che c’è in ognuno di noi)
Nel 2018 viene pubblicata dalla Fondazione Istud una raccolta di saggi, «Future Energy, Future Green», a cura dei docenti Maurizio Guandalini e Victor Uckmar, che analizza i maggiori temi legati alla green economy, raccontando ciò che è già stato fatto e quante sono le nuove opportunità dell’economia verde. Il libro comprende anche la pubblicazione di un mio saggio sulla Speranza di rivoluzione energetica clean win-win, dove vinciamo tutti, leggetelo.
Emerge un messaggio di speranza perché, citando Nikola Tesla,
“la scienza è solo perversione se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità.”
Ma la speranza, non ha niente a che vedere con l’ottimismo, non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che qualcosa ha un senso, indipendentemente da come finirà, se finirà, sta a noi credere e cercare il senso in quello che facciamo.
Nello stesso tempo però
“dobbiamo fare ciò che è necessario, non ciò che è possibile e ci scopriremo a fare l’impossibile”
(San Francesco d’Assisi).
Ad ma(y)ora!
Massimiliano Braghin.
Ceo e Co-founder
Infinit(y)hub Spa
Per info, dettagli economici e procedurali:
https://www.facebook.com/1059120177442068/posts/2645424078811662?sfns=mo
Per richieste informative:
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