Infinit(y)Hub ed eambiente group insieme per la sostenibilità di Venezia
Siglata una joint venture per migliorare l’efficienza energetica della Serenissima
Il 21 febbraio è stato siglato un accordo di joint venture tra InfinityHub, (Y)Hub, incubatore virtuale trentino leader italiano nell’accelerazione di progetti social-green, e la veneziana eambiente group, una delle principali società di consulenza e progettazione ambientale d’Italia, fondata e presieduta da Gabriella Chiellino, delegata all’Ambiente e alla Sicurezza in Confindustria Veneto e presidente del comitato Etica e Sostenibilità di ACEA Spa.
eambiente group opera in tutto il territorio italiano, in ambito di advisoring tecnico, certificazioni, riqualificazioni, bonifiche ambientali ed efficienza energetica e ha sede presso il Parco Scientifico Tecnologico Vega di Venezia, incubatore per imprese, start-up e spin-off che si occupano di ICT, Green e manifattura digitale.
Venezia, famosa nel mondo per la sua bellezza unica e indiscussa, ma allo stesso tempo fragile e complessa, è anche – da sempre nella storia – un incubatore di sfide innovative tecnologiche e organizzative. Dai sistemi di navigazione alle sperimentazioni edilizie, dai metodi costruttivi in Arsenale alle organizzazioni di mestiere, dalla diffusione della partita doppia alla prima legge sui brevetti, la parabola millenaria della civiltà veneziana è punteggiata di invenzioni e ricca di contaminazioni tra diversi saperi.
Oggi, la rinnovata consapevolezza del delicato contesto ambientale e sociale, nonché occupazionale, spinge verso nuove soluzioni che uniscano all’incremento di efficienza energetica, la valenza educativa di coesione sociale e di recupero occupazionale.
Per InfinityHub, «la partnership – spiega l’amministratore delegato Massimiliano Braghin – rappresenta un ulteriore e significativo passo in avanti, a conferma del riconoscimento dell’efficacia del nostro modello, che punta a diffondere ed implementare in diversi contesti soluzioni e strategie per accrescere la sostenibilità ambientale dei luoghi, e al contempo creare occupazione».
Poter collaborare alla realizzazione di interventi di riqualificazione energetica in una città così ricca di beni artistici e culturali, patrimonio dell’umanità, come Venezia, rappresenta una sfida ambiziosa, ma certamente anche un motivo di orgoglio. «Con eambiente group – continua – stiamo già avviando alcune iniziative nel centro storico di Venezia, nelle isole e nella Terraferma, relativamente alla diagnosi energetica di residenze storiche, alberghi, strutture sanitarie, sedi universitarie e fondazioni di alta cultura. Abbiamo individuato una serie di progettualità condivise, aventi tutte come punto fermo una forte attenzione all’impatto sociale».
«La partnership con InfinityHub – sottolinea la presidente di eambiente group Gabriella Chiellino – è per noi importante: nasce dalla volontà di poter realizzare davvero i progetti di tipo energetico che prepariamo, progetti che spesso non si concretizzano per problemi di finanziamento. Con questa joint venture puntiamo a trovare fondi sul territorio grazie al coinvolgimento di stakeholders locali. Il coinvolgimento del territorio è una delle forme di sensibilizzazione che più ci interessano».
Nel dettaglio, i progetti di riqualificazione saranno sviluppati con l’applicazione di (Y)Hub EmpYrean Energy, abbreviato EYE, il primo progetto europeo di compartecipazione sociale diretta per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico su edifici di valore storico-artistico. La collaborazione vedrà interventi sul fronte, ad esempio, del risparmio energetico, dell’illuminazione, dell’efficientamento dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento degli immobili, della domotica, che potranno riguardare anche luoghi emblematici della Serenissima.
«Inoltre, – continua Braghin – sulla scorta delle esperienze che stiamo avviando in varie aree del Paese, contiamo di contribuire con proposte concrete, compatibili e sostenibili alla riflessione collettiva in atto su produzione e impiego di energie rinnovabili, in contesti dove non risultino esteticamente impattanti, in ottica di valorizzazione delle risorse naturali. Un’altra iniziativa individuata è poi la sperimentazione di stazioni di ricarica per favorire le imbarcazioni a motore elettrico e incentivare anche una maggiore sostenibilità dal punto di vista della mobilità».
«Se vogliamo partecipare attivamente – sottolinea ancora Chiellino – al cambio di paradigma che ci impongono i mutamenti climatici, dobbiamo agire, fare qualcosa di concreto. Come è da sempre nella nostra natura, alle riflessioni e ai progetti devono seguire i fatti: solo così possiamo davvero partecipare alla riduzione degli inquinanti che minano il clima e la salute del nostro territorio».
Congiuntamente i due amministratori: «Già oggi stiamo effettuando le verifiche tecniche di fattibilità necessarie alla graduale messa a punto dei progetti in cantiere. Si tratterà di cantieri aperti, e non soltanto in senso fisico, grazie al forte investimento sul web e sui social network di entrambe le società, che condividono l’impegno educativo per la socializzazione dell’energia, indispensabile per l’efficacia di qualsiasi strategia pubblica o privata».
S.T.