Equity Crowdfounding: Infinityhub al vertice per ecosostenibilità, ambiente, clima e futuro
Verso la metà di novembre è partita sul portale di WeAreStarting la campagna di equity di Infinityhub: sicuramente la nostra si propone come una realtà diversa dalle altre, prodigandosi per diffondere i concetti di ecosostenibilità, ambiente, clima e futuro. Per farlo, diverse persone quali manager riconosciuti, esperti imprenditori, architetti di rilievo ed altre figure professionali oltre che imprese, si sono unite ed hanno dato il via ad un progetto, di cui sentiremo parlare molto a lungo.
Per chi ancora non lo sapesse, ad oggi Infinityhub è formata da 20 differenti soci (dico ad oggi, in quanto i ritmi della campagna — che nel giro di una settimana è arrivata al 61% del target di raccolta — le probabilità che tale numero aumenti sono elevate).
Sono state proposte due semplici domande ad alcuni fondatori, e le risposte ricevute sono davvero degne di nota, come a rimarcare il fatto che solo persone lungimiranti potessero pensare di costituire una società che guarda altrettanto avanti.
Vi lascio alle domande e alle risposte date.
Cosa vi ha spinti ad intraprendere questa particolare avventura?
“La voglia di lasciare ai nostri figli un mondo migliore, più vivibile e pieno di opportunità, con la speranza di ricevere un semplice grazie.
Dopo essermi impegnato ed aver contribuito ai successi di VeronaGest (società leader nell’eolico con oltre 400MW di potenza installata in poco più di un quinquennio) ho preso atto del miope blocco allo sviluppo delle energie rinnovabili degli ultimi governi. Avevo pensato di continuare il mio impegno all’estero dove le rinnovabili continuano a crescere (basta guardare il prospetto della campagna per rendersene conto), però non volevo rassegnarmi al pensiero che in Italia i miei figli avrebbero vissuto in un contesto di energia “sporca” o di “spreco” energetico. Il pensiero rombante di Massimiliano (Braghin — Fondatore e presidente di Infinityhub) è riuscito a concepire Infinityhub come un embrione di un mondo nuovo, che riporta al centro la forza etica dell’uomo nel rispetto della natura che ci accoglie.” — Alberto Malagodi
“Fino a poco tempo fa la “scelta green” era un’opzione, una possibilità. Adesso è l’unico percorso possibile. Questo comporta nuove mentalità, approcci, metodi e buone pratiche, in tutti i settori e a tutti i livelli. La strada da percorrere è chiara: sta alla coscienza di ciascuno adottare velocemente comportamenti che abbiano come fine ultimo si lo sviluppo ma correlato al pieno rispetto dell’ambiente. Infinityhub va in questa direzione, mettendo in campo le competenze e le visioni più diverse e complementari, accomunate da un forte senso di responsabilità” — Matteo Sansoni (CEO di RaisingPlus Innovation)
“Opero nel settore da otto lunghi anni, per me realizzare Infinityhub non è un’avventura, ma un modo di diversificare i canali di comunicazione della nostra proposta, per arrivare alla testa ed al cuore delle persone.
Una cosa preoccupante è che il settore non è innovativo da tempo; è il settore delle mie attività, è il mio modo di essere persona e azienda. Confido che si riesca a creare un gruppo di professionisti che vada oltre l’aspetto poetico e romantico dell’impegno e sappia individuate soluzioni valide per tutti gli stakeholders.
Da soli facevamo qualcosa, ora che siamo insieme ci aspettiamo di fare di più; aspettiamo finiscano i titoli di testa per far girare il motore.” — Franco Barbieri (CEO di Route 220)
“Certamente un ruolo chiave l’ha giocato la grande fiducia personale nella figura di Massimiliano, che con coraggio e determinazione si è lanciato in questo progetto che apre orizzonti originali, coinvolgenti, eclettici eppure concreti e misurabili, affidandosi alle “visioni” che ha saputo cogliere nella realtà che pian piano ha svelato ai suoi “compagni d’avventura: un approccio professionale e solido, che mantiene la gioia e l’entusiastica freschezza del sognatore—bambino, che guida il suo aeroplanino verso l’orizzonte della sostenibilità ambientale, sociale, economica… a tutto tondo!” — Sandro Aita
“Innanzitutto il progetto si sposa perfettamente con la filosofia con cui BioSoil Expert sviluppa il proprio business; inoltre ad oggi un grosso problema affligge la nostra piccola realtà, la quale si scontra quotidianamente con scelte che sembrano dipendere da una mancanza di apertura mentale all’innovazione. Da qui la convinzione che serva un gruppo di professionisti che possa “aiutare ed accompagnare” amministrazioni pubbliche, aziende e privati in un percorso di “allargamento della visione”.
La determinazione di Massimiliano e la professionalità dei componenti della squadra ha dato ulteriore slancio alla partecipazione a questa avventura.” — Andrea Zerminiani (CEO di BioSoil Expert)
“Perché ho vissuto l’incubazione del progetto sin dai suoi primissimi giorni a fianco dell’entusiasmo del promotore e contestualmente perché credo che Massimiliano sia la persona più adatta a portare avanti un progetto cosi visionario e realizzabili al tempo stesso.” — Giovanni Cutini
“Per curiosità e desiderio, destati dal presentimento che i temi condivisi con Massimiliano possano introdursi, crescere e affermarsi come modelli positivi e utili, in primis per me e poi per il mondo intero…” — Angelo Stefani
Infinityhub sta raccogliendo fondi con una campagna aperta a tutti, questo significa che chiunque può supportare il progetto, dal piccolo investitore che condivide la vostra visione, all’impresa attiva da anni opera nel settore cleantech. Diteci allora perché credere ed aderire nel progetto.
“Per l’energia di Infinityhub! Un’energia che è il frutto non solo della grande forza dei singoli, ma in particolare dell’incredibile desiderio che deriva dalla contaminazione di questo eterogeneo gruppo di visionari.” — Alberto Malagodi
“Il knowhow di ciascuno, coordinato all’interno di Infinityhub, offre la possibilità di concretizzare in modo efficiente quel “cambio di paradigma” ormai necessaria.” — Matteo Sansoni (CEO di RaisingPlus Innovation)
“Perché le competenze sono presenti, perché c’è già chi ha la sostenibilità come centro del proprio lavoro e perché inizieremo presto a realizzare progetti concreti.” — Franco Barbieri (CEO di Route 220)
“Perché la formula, aperta e non vincolata a stereotipi “tecno-burocratici”, si propone disponibile ai contributi di varia origine, stimolando fantasia, responsabilità, coinvolgimento di diverse professionalità e competenze, in una sfida ad essere più “con noi”, ad aggregare singole figure o molteplici operatori pubblici e privati, in una concertazione che ispira armonie e sinergie innovative, di cui si sente tanto il bisogno: un buon esempio di positivi e determinati “visionari”!” — Sandro Aita
“Perché se vuoi correre da protagonista devi farlo con Infinityhub altrimenti ti toccherà rincorrere…” — Andrea Zerminati (CEO di BioSoil Expert)
“è un progetto semplice, realizzabile e ben strutturato in tutte le sue fasi. Le amministrazioni pubbliche non possono non aderire per rendere il loro territorio energicamente efficiente” — Giovanni Cutini
“Perché il contenuto di una tensione ideale, ha bisogno di un luogo che abbozzi una forma iniziale, percorrendo la quale e per approssimazioni successive, dia modo agli attori che vi partecipano, di conoscere, vedere, toccare, imparare strade sempre nuove, aiutando a migliorare la vita personale e dei compagni di viaggio.
L’auspicio è che con umiltà possiamo essere sempre più capaci di trarre, dai suggerimenti della realtà, quelle giuste sintesi, volte a raggiungere insieme sempre nuovi inizi; e così, di inizio in inizio, procedere nel documentare il nostro miglioramento continuo, riflettendosi nelle varie scelte a cui saremo chiamati.
Ma, un’attimo dopo questa scelta iniziale, occorre un punto di partenza con qualcosa di concreto, per tentare di scalare la cima e, man mano che si sale verso l’alto, essere aiutati a vedere la realtà con sempre maggior chiarezza….per una maggiore utilità nostra e della realtà che ci circonda.” — Angelo Stefani